Chi siamo

Edizioni Portati con te è un contenitore: è una casa editrice indipendente, una agenzia editoriale e una casa di produzione di Booktrailer.

Ma soprattutto è una community:  una "alleanza" all'interno della quale si condividono storie che raccontano esperienze di cUoraggio , rinascita, resilienza, anti-fragilità, emancipazione. 

Qui si ricevono abbracci di conforto, pacche sulla spalla, qui si cerca di diffondere positività, qui vorremmo che il confronto tra vissuto e vissuto possa essere di ispirazione, di incoraggiamento, di impulso, affinché i momenti sfidanti che la vita propone - e ce ne propone! - siano intesi solo come tali e vengano affrontati con pro-attività. 

Questo luogo diventa dunque una scatola all'interno della quale inserire idee ed esperienze da cui lasciarsi stimolare, come in gruppo di auto-aiuto.

Crediamo fortemente che la diffusione di una narrazione che tratti questi argomenti possa costituire un "innesco", cioè sia in grado di generare l'energia necessaria per reagire e superare questi periodi e infine per migliorarsi. 

A noi il compito di mantenere la comunicazione bilaterale. 

Vorremmo che nella community ognuno di noi possa trovare la "chiave di lettura" per la propria evoluzione, per comprendere meglio sé stessi e il mondo che ci circonda. Dopotutto è solo questione di cUoraggio ❤.

La nostra selezione di racconti, storie, romanzi, mira a ispirare e incoraggiare una riflessione profonda sulla resilienza umana. Insieme agli Autori vogliamo plasmare un futuro in cui la narrativa diventa un potente strumento di trasformazione e di connessione, dove ogni lettore può trovare rifugio nelle pagine dorate di un mondo letterario che celebra la bellezza delle imperfezioni umane.

 

P.s. Lungi da noi il volerci sostituire a professionisti come gli psicologi o gli psicoterapeuti, non è il nostro intento e non ne abbiamo le capacità. 


Portati con te: E' una frase che vuole ricordarci di essere sempre noi stessi, di prenderci cura della nostra anima, di metterci in primo piano, di rispettarci.

Significa essere consapevoli delle nostre esigenze e prenderci il tempo per soddisfarle, in modo da poter essere al massimo delle nostre capacità per gli altri. Questo può includere attività come prendersi cura della propria salute - fisica e mentale -, dedicare tempo alle proprie passioni e interessi, mantenere relazioni sane con le persone a cui vogliamo bene.

Quando siamo equilibrati e appagati, siamo in grado di essere una presenza positiva per gli altri e di supportarli in modo più efficace.

Quando siamo soddisfatti si ha una prospettiva più chiara e positiva sulla vita, siamo in grado di affrontare i problemi con un atteggiamento più flessibile e aperto e di essere più disponibili e comprensivi verso gli altri.

Quando ci si prende cura di sé stessi e si sta bene, si è anche in grado di trasmettere queste emozioni positive agli altri, creando un'atmosfera supportiva per tutti, diventando un modello per gli altri. Questo può ispirare gli altri a fare lo stesso, creando un circolo virtuoso di cura.

 

Philautia (dal greco ): Philautia è l'amore per sé stessi, l'amor proprio, fonte di perfezionamento e benevolenza, è definito come forma di egoismo sano, nell'accezione semantica positiva che ne dà Aristotele: rispetto per sé stessi come fondamento per amare e rispettare gli altri. Quando una persona ha sviluppato un amore equilibrato per sé stessa è più incline ad agire in maniera compassionevole verso gli altri, a stabilire relazioni armoniose e a contribuire positivamente alla società.

 

 

 


/co·ràg·gio/

 Sostantivo maschile
Forza d'animo connaturata, o confortata dall'altrui esempio, che permette di affrontare, dominare situazioni difficili, avvilenti, e anche la morte, senza rinunciare alla dimostrazione dei più nobili attributi della natura umana.
"Il coraggio è l'arma dei forti, dei temerari, dei sognatori. E noi dobbiamo essere forti, temerari e sognatori per affrontare la vita con dignità e speranza".

                             Alda Merini

"La pazienza dell'arrosto" 

/an·ti·fra·gi·li·tà/

 Sostantivo femminile
"Certe cose traggono vantaggio dagli scossoni; prosperano e crescono quando sono esposte alla volatilità, al caso, ai disordini, ai fattori di stress, amano l'avventura , il rischio, l'incertezza.
Eppure, nonostante l'onnipresenza del fenomeno, non esiste una parola che descriva l'esatto opposto di fragileChiamiamolo allora «antifragile».
L'antifragilità va al di là della resilienza e della robustezza. Ciò che è resiliente resiste agli shock e rimane identico a sé stesso; l'antifragile migliora."

 Nassim Nicholas Taleb

"Antifragile: prosperare nel disordine"

/re·si·lièn·za/

 Sostantivo femminile
E' la capacità degli individui di far fronte allo stress e alle avversità, uscendone rafforzati; è la capacità di resistere e riorganizzare positivamente la propria vita a seguito di un evento critico.
"Al contrario di quello che sostiene il noto detto, perseverare non è diabolico: è umano. 
Diabolico è rinunciare a impegnarsi, rimanere immobili, mettersi ad aspettare che la motivazione arrivi dall'esterno, non sfruttare a fondo tutte le risorse di cui gli esseri umani sono dotati"

         Pietro Trabucchi

"Perseverare è umano"